Trento, 14 luglio 2013
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Antonio De Paola in attacco col Club Italia

L’intervista ad Antonio De Paola, schiacciatore cresciuto nel settore giovanile della Trentino Volley, di rientro in prima squadra dopo quattro stagioni di prestito in Serie A2.

Antonio questo è il tuo terzo ritorno a Trento, avverti sensazioni particolari?
E’ un grande onore sapere che la Società ha deciso di pensare a me aprendo questo nuovo capitolo della sua storia. La rosa sarà composta per lo più da giocatori giovani, motivati e di prospettiva; la chiamata del Team Manager Riccardo Michieletto mi ha quindi fatto grande piacere. Metterò al servizio della squadra l’esperienza maturata in questi anni trascorsi in Serie A2; so che la Serie A1 è tutta un’altra cosa ma, rispetto alla stagione 2008/09 – l’ultima trascorsa a Trento – , sono sicuramente cresciuto sotto tanti punti di vista. Certo, non saremo più la squadra imbattibile di una volta, ci sarà da soffrire ma sono convinto che ci sia la possibilità di togliersi parecchie soddisfazioni”.
Quattro anni in Serie A2 cosa ti hanno lasciato?
E’ stata l’occasione per maturare, tecnicamente, tatticamente, mentalmente e soprattutto di giocare con più continuità. Nelle ultime due stagioni fra Club Italia e Atripalda ho sempre vestito la maglia da titolare; mi sento cresciuto soprattutto in attacco e ricezione, anche se probabilmente nella prossima stagione il mio compito sarà quello di dare manforte specialmente in seconda linea. Qualsiasi necessità ci sia sono però assolutamente pronto”.
Che ricordi hai degli anni trascorsi nelle giovanili ed in prima squadra a Trento?
Porto come me tante e bellissime emozioni; ripenso, per esempio ,al mio esordio in Serie A1 a diciotto anni nella semifinale di Playoff Scudetto contro la Sisley o alla vittoria della prima Champions League a Praga. In quella stagione ero di fatto il quinto schiacciatore anche in allenamento, perché ad allenarsi con noi c’era pure Osmany Juantorena che non poteva ancora giocare; riuscii comunque a ritagliarmi comunque qualche spazio, entrando spesso per il giro dietro al posto di Kaziyski. Non dimentico nemmeno lo Scudetto Under 18 del 2006 e, purtroppo, la sconfitta in gara 5 di finale Playoff con Piacenza. Sicuramente è quello il ricordo più brutto”.
Nella prossima stagione, carte di identità alla mano, sarai lo schiacciatore più esperto…
E’ vero e obiettivamente mi fa uno strano effetto. Accetto però il ruolo che la Società ha pensato per me: cercherò di mettermi a disposizione degli altri tre compagni qualora ne avessero bisogno. Conosco già bene tanti giocatori: con Sintini, Colaci, Fedrizzi, Burgsthaler e Lanza siamo amici da diverso tempo”.
Il beach volley è ancora una tua grande passione?
Sì, anche se durante quest’estate non ci ho dedicato troppo tempo. Ho preso parte a due tappe del campionato italiano, conquistando il quinto posto assoluto a Catania in coppia con Fabrizio Andreatta (altro ex gialloblù, ndr) e il nono a Pordenone assieme ad Andrea Lupo. Poi mi sono fermato. In queste settimane mi terrò in forma giocando qualche torneo minore; voglio farmi trovare pronto per il raduno di agosto”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa